Angelo Cavallo - Niccolò Paganini, Capriccio n. 24
- 8 anni fa
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http://www.angelocavallo.com
http://www.preludiomusic.com
Il trombettista Angelo Cavallo esegue il Capriccio n. 24 in La minore op. 1 di Niccolò Paganini, contenuto nel suo ultimo album "Bouquet Musique" (Preludio 2016).
Trumpeter Angelo Cavallo plays Capriccio n. 24 in A minor op. 1 by Niccolò Paganini, included in his last album "Bouquet Musique" (Preludio 2016).
«L’ultimo brano del disco è un inno al puro virtuosismo, con il trombettista Angelo Cavallo che affronta quell’autentica parete di sesto grado che è il ventiquattresimo e ultimo dei Capricci op. 1 di Niccolò Paganini, quello in la minore, considerato giustamente uno dei pezzi più difficili mai scritti per solo violino e che in seguito è stato oggetto di numerose trascrizioni. Anche in questo caso, l’apporto timbrico della tromba in do porta in dote una considerevole comprensione della difficoltà di questo brano, in quanto la sua peculiare connotazione obbliga anche l’ascoltatore meno attento a recepire meglio le asperità, gli ostacoli, i picchi di difficoltà che lo infarciscono.»
(Dalle note di presentazione del CD a cura di Andrea Bedetti)
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Il trombettista Angelo Cavallo esegue il Capriccio n. 24 in La minore op. 1 di Niccolò Paganini, contenuto nel suo ultimo album "Bouquet Musique" (Preludio 2016).
Trumpeter Angelo Cavallo plays Capriccio n. 24 in A minor op. 1 by Niccolò Paganini, included in his last album "Bouquet Musique" (Preludio 2016).
«L’ultimo brano del disco è un inno al puro virtuosismo, con il trombettista Angelo Cavallo che affronta quell’autentica parete di sesto grado che è il ventiquattresimo e ultimo dei Capricci op. 1 di Niccolò Paganini, quello in la minore, considerato giustamente uno dei pezzi più difficili mai scritti per solo violino e che in seguito è stato oggetto di numerose trascrizioni. Anche in questo caso, l’apporto timbrico della tromba in do porta in dote una considerevole comprensione della difficoltà di questo brano, in quanto la sua peculiare connotazione obbliga anche l’ascoltatore meno attento a recepire meglio le asperità, gli ostacoli, i picchi di difficoltà che lo infarciscono.»
(Dalle note di presentazione del CD a cura di Andrea Bedetti)