Andria: ancora una volta gli incendi hanno causato danni ai patriarchi

  • 8 anni fa
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In soli due giorni, le Guardie Federiciane sono state coinvolte in differenti attività di spegnimento. L'altro giorno, in contrada San Nicola, ignoti hanno bruciato alcuni rifiuti sul bordo strada e questi hanno bruciato tutti i rovi. Il 21 luglio i volontari hanno avvistato del fumo in direzione di Corato, non poco distante dallo svincolo della Strada per San Magno. Arrivati alle ore 11:40 in contrada Posta di Mezzo, i volontari hanno ritrovato un oliveto in stato di abbandono avvisando la Soup per segnalare le coordinate e spegnere l'incendio. Terminata l'attività di spegnimento, alle ore 12:25, i volontari delle Guardie Federiciane chiamavano nuovamente la SOUP per comunicare l'estensione dell'area interessata dalle fiamme, che era di are 50. L'intervento si è poi concluso alle ore 12,30. Dopo più di dieci minuti di percorso, arrivati allo svicolo, i volontari hanno avvistato l'incendio che era in atto in contrada la Murgetta di Corato. A quel punto un volontario è intervenuto con il naspo allo spegnimento dei rovi che si trovavano lungo la siepe, e che questi si trovavano adiacente ad una villa con la presenza di abeti. Risultava quindi necessario l'immediato abbassamento delle fiamme e lo spegnimento per la sicurezza del verde che era prominente all'incendio. Gli altri due volontari intervenivano allo spegnimento del seminativo con il soffiatore e flabello. Mentre la Federiciana stava operando per lo spegnimento, sono arrivati i Vigili del Fuoco, allertati dalla Metronotte. I VF sono intervenuti lungo il bordo della SP 103.

Alla fine delle attività, il prof. Francesco Martiradonna ha comunicato alla SOUP l'estensione interessata dall'incendio, pari a circa un ettaro e poi la chiusura delle attività alle ore 13.30 circa. Ancora una volta gli incendi hanno causato danni ai patriarchi. Occorre fare qualcosa per porre fine a questo scempio. La prima cosa da fare è dare ampia esecutività alle disposizioni dell'ordinanza con un controllo a tappetto di quelle aree che si trovano ad essere in stato di abbandono e quindi farle bonificare per evitare che possano essere elementi di depauperamento ambientale.

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