Stati Uniti: revocato il divieto di servire nell'esercito per i transessuali

  • 8 anni fa
“Questa è la cosa giusta da fare per il nostro popolo e la nostra forza”: con queste parole il segretario alla Difesa Ashton Carter ha ufficialmente revocato il divieto di servire nell’esercito per i transessuali. “Stiamo parlando di persone di talento che servono con impegno o che vogliono avere l’opportunità di servire. Non possiamo avere barriere scollegate dalle competenze di una persona, barriere che ci impediscono di arruolare e tenere con noi quanti possono compiere al meglio la missione”.

Esultano i difensori dei diritti transgender e gli esponenti della comunità Lgbt che aspettavano cadesse anche questa barriera:
“I nostri militari transgender e le loro famiglie tirano un sospiro di sollievo. Siamo grati al ministro Carter per lo storico risultato”.

Cinque anni fa era stata revocata la norma “don’t ask, don’t tell,” che proibiva, dai tempi dell’amministrazione di Bill Clinton, agli omosessuali di dichiarare in modo aperto il loro orientamento sessuale. Prima di allora gli omossessuali erano esclusi dalle Forze armate.

Secondo la Rand Corporation, sono 2.450 i transessuali in servizio attivo nelle Forze armate americane. 1,4 milioni di adulti statunitensi si identificano come transgender.

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