Corato (BA) - Letame smaltito nei terreni, sequestrata azienda (21.05.16)
- 8 anni fa
http://www.pupia.tv - Corato (Bari) - Gli uomini del Corpo Forestale di Corato, con il supporto del Nipaf di Bari, del Nos di Cassano delle Murge e del comando stazione di Ruvo di Puglia, hanno sottoposto a sequestro preventivo, disposto dalla Procura di Trani, un’azienda zootecnica coratina per illecito smaltimento di rifiuti, consistente nello sversamento e la percolazione di un ingente quantitativo di letame nei terreni adiacenti.
In particolare, l’attività non autorizzata di recupero e smaltimento di letame, accumulato in una concimaia in quantità superiore a 5mila metri cubi, era talmente rilevante da tracimare dalla stessa e confluire, sui terreni confinanti a causa delle precipitazioni meteoriche, ma anche della naturale pendenza del terreno.
L’attività illecita ha provocato il danneggiamento irreversibile di numerose piante di ulivo e degli ortaggi lì coltivati, oltre allo sviluppo di miasmi e odori nauseabondi prodotti dal ristagno del liquido.
L’azienda zootecnica interessata è stata posta sotto sequestro dalla Forestale, compresi 77 bovini e 4 macchine agricole.
Quanto sequestrato è stato affidato, come da disposizione dell’autorità giudiziaria, ad un amministratore giudiziario, il quale provvederà alla gestione ed amministrazione dei beni sopraindicati, avvalendosi eventualmente di un ausiliario esperto nel settore e degli operai dipendenti che già vi lavorano, con la finalità di assicurare la prosecuzione dell’attività in sequestro.
Deferiti, per attività di gestione di rifiuti non autorizzata, danneggiamento e getto pericoloso di cose, i due titolari dell’impresa agricola e la proprietaria dei bovini impiegati nell’attività di zootecnia. (21.05.16)
In particolare, l’attività non autorizzata di recupero e smaltimento di letame, accumulato in una concimaia in quantità superiore a 5mila metri cubi, era talmente rilevante da tracimare dalla stessa e confluire, sui terreni confinanti a causa delle precipitazioni meteoriche, ma anche della naturale pendenza del terreno.
L’attività illecita ha provocato il danneggiamento irreversibile di numerose piante di ulivo e degli ortaggi lì coltivati, oltre allo sviluppo di miasmi e odori nauseabondi prodotti dal ristagno del liquido.
L’azienda zootecnica interessata è stata posta sotto sequestro dalla Forestale, compresi 77 bovini e 4 macchine agricole.
Quanto sequestrato è stato affidato, come da disposizione dell’autorità giudiziaria, ad un amministratore giudiziario, il quale provvederà alla gestione ed amministrazione dei beni sopraindicati, avvalendosi eventualmente di un ausiliario esperto nel settore e degli operai dipendenti che già vi lavorano, con la finalità di assicurare la prosecuzione dell’attività in sequestro.
Deferiti, per attività di gestione di rifiuti non autorizzata, danneggiamento e getto pericoloso di cose, i due titolari dell’impresa agricola e la proprietaria dei bovini impiegati nell’attività di zootecnia. (21.05.16)