Kosovo: nona protesta con lacrimogeni in parlamento, governo comprerà body scanner
  • 8 anni fa
Dopo sei mesi di proteste dell’opposizione, il governo kosovaro corre ai ripari comprando un body scanner. Giovedì i deputati per la nona volta dallo scorso settembre hanno usato i gas per bloccare i lavori parlamentari e anche luci laser. In sessioni precedenti si erano serviti inoltre di spray al pepe e bottiglie d’acqua.

Le bombole di lacrimogeni, che verrebbero nascoste sotto gli abiti, passano inosservate dagli scanner attuali. Per questo l’esecutivo ha deciso di acquistare un rilevatore simile a quello di cui sono dotati gli aeroporti internazionali, da circa 270.000 euro.

L’opposizione è contraria all’accordo con Belgrado, mediato dall’Unione Europea, che prevede maggiori poteri per la comunità serba in Kosovo, che si è autoproclamato Stato indipendente nel 2008, e chiede le dimissioni del governo.
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