http://www.pupia.tv - Napoli - Presentati, al "Circolo Rari Nantes", i circoli "Terra nostra - Italiani con Giorgia Meloni" che rappresentano un tentativo di apertura verso il mondo delle imprese, delle categorie, dell'impegno civico e dell'associazionismo e verso chi fino a questo momento ha deciso di non aderire a Fdi-An, per la costruzione di una destra che riesca ad intercettare il mondo della società civile, dei lavoratori e delle imprese e che porti avanti battaglie innovative, non di retroguardia.

Chi aderisce ai circoli "Terra nostra" non sarà obbligato ad aderire a Fratelli d'Italia - An.
Il partito guidato da Giorgia Meloni celebrerà congressi di allargamento del progetto politico nel 2016 e chiunque abbia aderito a "Terra Nostra" potrà scegliere liberamente se parteciparvi o meno.

A livello nazionale hanno già aderito ai circoli il parlamentare del M5S Walter Rizzetto, la Sannita Erminia Mazzoni, già parlamentare europeo ed il deputato di Forza Italia Albero Giorgetti.

Presente il parlamentare di Fdi-An Marcello Taglialatela che ha dichiarato:
"Sono felice nel vedere tanta partecipazione e tanti amici intervenire ed aderire al progetto. Tra questi vi sono Alfonso Gifuni, imprenditore ed esperto di tematiche ambientali, l'avvocato Vincenzo De Caprio, già consigliere comunale di Napoli e decano tra gli avvocati del Foro Partenopeo, il dottor Giovanni Bartone, medico chirurgo c/o l'ospedale Cardarelli di Napoli, Giancarlo Cangiano, già campione olimpionico di motonautica ed imprenditore nel settore della sicurezza sul lavoro, l'avvocato penalista Antonio dell'Aquila, già consigliere comunale di Giugliano, il Generale dell'Aeronautica, ora in congedo, Giuliano De Carlo, l'avvocato Giovanni Lisi, vice Sindaco del Comune di Scampitella, l'ingegnere Sandro Braccini e tanti altri rappresentanti del mondo delle imprese e delle realtà civiche che hanno già manifestato la propria intenzione di voler cominciare questo percorso insieme a noi ed a Giorgia Meloni".

Taglialatela si è espresso anche sul candidato sindaco del centrodestra, contestando la leadership di Gianni Lettieri. "La vicenda delle grandi città è stata votata a un tavolo nazionale. Spero che non ci sia una logica del bilancino perché puntiamo alla scelta del migliore candidato possibile", ha detto il parlamentare, per poi sottolineare: "Se a Roma si mette in discussione la candidatura della Meloni, a Milano quella di Sallusti, non riesco a capire perché a Napoli non si possa mettere in discussione la candidatura di Gianni Lettieri". (19.12.15)