Mugnano (NA) - Sequestrata una legatoria abusiva (24.11.15)
- 8 anni fa
http://www.pupia.tv - I finanzieri del gruppo di Giugliano hanno scoperto un’attività di “legatoria” abusiva esercitata all’interno di uno stabilimento, situato a Mugnano, già sottoposto a procedura fallimentare.
Accertata la presenza di due distinte aziende all’interno della stessa fabbrica, entrambe operanti nello stesso settore commerciale. Mentre una delle aziende era sottoposta a procedura fallimentare, e pertanto non autorizzata a svolgere alcuna attività economica, la seconda, all’esito di approfondimenti investigativi, risultava essere la prosecuzione dell’impresa fallita in quanto esercitava irregolarmente l’attività usufruendo delle maestranze, dei macchinari e delle materie prime della fallita.
Accertata, inoltre, la continuità nella gestione tra l’impresa individuale fallita e la nuova, quest’ultima rappresentata legalmente dal figlio dell’imprenditore già sottoposto a procedura fallimentare, riscontrate palesi difformità tra i beni della ditta fallita iscritti nell’inventario redatto dal curatore fallimentare, nonché la cessione fittizia di macchinari dell’impresa fallita a favore della srl, quest’ultima costituitasi in tempi immediatamente antecedenti alla dichiarazione di fallimento al solo scopo di sottrarli all’azione giudiziaria.
I due rappresentanti legali sono stati denunciati alla procura di Napoli Nord. (24.11.15)
Accertata la presenza di due distinte aziende all’interno della stessa fabbrica, entrambe operanti nello stesso settore commerciale. Mentre una delle aziende era sottoposta a procedura fallimentare, e pertanto non autorizzata a svolgere alcuna attività economica, la seconda, all’esito di approfondimenti investigativi, risultava essere la prosecuzione dell’impresa fallita in quanto esercitava irregolarmente l’attività usufruendo delle maestranze, dei macchinari e delle materie prime della fallita.
Accertata, inoltre, la continuità nella gestione tra l’impresa individuale fallita e la nuova, quest’ultima rappresentata legalmente dal figlio dell’imprenditore già sottoposto a procedura fallimentare, riscontrate palesi difformità tra i beni della ditta fallita iscritti nell’inventario redatto dal curatore fallimentare, nonché la cessione fittizia di macchinari dell’impresa fallita a favore della srl, quest’ultima costituitasi in tempi immediatamente antecedenti alla dichiarazione di fallimento al solo scopo di sottrarli all’azione giudiziaria.
I due rappresentanti legali sono stati denunciati alla procura di Napoli Nord. (24.11.15)