Ucciso perché raccontava gli orrori di Isil. L'omicidio di Naji Jerf

  • 8 anni fa
Era diventato uno dei più popolari volti anti Isil. Perché combatteva gli uomini in nero sul campo dell’informazione. È quasi certo che per questo motivo è stato ammazzato Naji el Jerf. Videomaker, autore di un documentario contro Daesh e attivista del collettivo che da Raccah, capitale del sedicente stato islamico, invia notizie in inglese e arabo mostrando la vita sotto il giogo degli uomini di Abu Bakr al Baghdadi.

È stato ammazzato a Gaziantep, in Turchia, e pochi sembrano dubitare sul mandante dell’omicidio: “Aveva quasi finito il suo documentario sull’Isil ed è stato ucciso. Isil è responsabile del suo assassinio”, dice un parente.

“Raccah viene massacrata in silenzio“http://www.raqqa-sl.com/en/ è il nome del sito. Qui alcuni abitanti filmano le violenze dei jihadisti e inviano i video all’estero dove altri attivisti li fanno pervenire alla stampa.

Il sito ha “twittato un messaggio“https://twitter.com/Raqqa_SL/status/681126846348541952 molto chiaro anche se alcuni afferm

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