Xylella, centinaia di pugliesi scendono in Piazza contro le eradicazioni imposte dall'UE

  • 9 anni fa
“Giù le mani dai nostri ulivi”, questo l’urlo di rabbia gridato questo pomeriggio a Torchiarolo da migliaia di cittadini, agricoltori, rappresentanti della società civile, dei comitati e delle istituzioni. Una manifestazione organizzata dal Movimento 5 Stelle insieme ai comitati per la difesa degli ulivi, tra le altre il forum "ambiente e salute", csv salento, il comitato "no carbone" e tutto "il popolo degli ulivi". Manifestazione che ha visto una grande partecipazione del popolo salentino riunito in una marcia che ha attraversato le strade di Torchiarolo e che è sfociata nella piazza principale dove si sono alternate le voci di esperti, ricercatori ed esponenti della politica. Tutti concordi nel ribadire il loro “no” al Piano Silletti ed alle eradicazioni. Presenti i rappresentanti istituzionali del Movimento 5 Stelle ed in particolare l’eurodeputata Rosa D’Amato, i portavoce al Senato salentini Maurizio Buccarella, Barbara Lezzi, Daniela Donno e Diego De Lorenzis oltre ai consiglieri regionali pentastellati Viviana Guarini, Gianluca Bozzetti, Cristian Casili e Mario Conca.

“E’ stata una manifestazione senza bandiere perché questa è una battaglia che non deve avere colore politico. E’ una battaglia per la difesa dei nostri ulivi e della nostra terra che tutti i cittadini pugliesi hanno il dovere di combattere – dichiarano i portavoce pentastellati – E’ stata una manifestazione che ha visto una grande partecipazione di cittadini ed esperti provenienti da tutto il Salento. Una manifestazione molto sentita perché molto sentita qui è la problematica.” I primi ad intervenire sono stati i portavoce in parlamento per il M5S che hanno parlato di grandi responsabilità dell’Europa e del Governo nazionale e regionale ricordando le parole di Emiliano in campagna elettorale “sulla questione Xylella scatenerò l’inferno”, “al momento - hanno denunciato i parlamentari – tutto ciò che abbiamo visto è stato solo un immobilismo colpevole della Regione”.

Successivamente hanno parlato i consiglieri regionali pentastellati insieme alla europarlamentare Rosa D’Amato, le cui voci si sono alternate a quelle di esperti e ricercatori: “Queste eradicazioni si fanno al solo scopo di rispettare le prescrizioni delle decisioni di una Europa che è la prima responsabile di questo disastro epocale – denuncia il consigliere agronomo M5S Cristian Casili - avendo disatteso ed eluso la Direttiva 2000/29/CE del Consiglio dell'8 maggio 2000 che imponeva il controllo di materiale infetto da xylella fastidiosa proveniente dal Centro America. Solo oggi qualcuno già denuncia possibili focolai anche a Barletta, qualcosa che avevamo annunciato già da molto tempo: la Xylella è già oltre il Salento e non ha confini. Questo a dimostrazione del fatto che creare una zona cuscinetto eradicando migliaia di ulivi è una operazione che ribadiamo essere assolutamente inefficace e che servirà solo a creare un danno irreversibile che segnerà per sempre il nostro territorio. Una vergogna per un popolo che ha costruito la sua territorialità sull’ulivo e solo qualche giorno fa a Tormaresca e San Pietro Vernotico abbiamo visto secoli di storia in pochi minuti. ”.

Incalza la consigliera Guarini che denuncia le responsabilità di Emiliano e della Regione Puglia: “Emiliano si prenda le proprie responsabilità dal momento che le determine dirigenziali per gli abbattimenti sono determine che partono dalla Regione Puglia. Questo a dimostrazione che la Regione Puglia ha tutto il potere di rallentare le eradicazioni almeno fino a febbraio, mese in cui terminerà il periodo di commissariamento e la “palla” tornerà finalmente alla Regione che avrà la possibilità di gestire la questione eradicazioni nel modo che i cittadini pugliesi, e non l’Europa, riterrà più opportuno. Invece assistiamo ad una accelerazione del piano eradicazioni che ci fa venire il sospetto che Emiliano voglia evitare di occuparsi di questa questione scottante in prima persona”. Il consigliere brindisino Gianluca Bozzetti invita invece i cittadini a “resistere per difendere il proprio territorio” perché è un “dovere morale, aver cura della terra che lasceremo ai nostri figli”.

I consiglieri regionali hanno concluso il loro intervento annunciando la discussione nel corso del consiglio di martedì prossimo di un ordine del giorno già calendarizzato proprio sulla tematica Xylella, queste le richieste: sospensione del piano Silletti previa valutazione della legittimità delle procedure, istituzione di un tavolo permanente multidisciplinare che coinvolga ricercatori, comitati e associazioni spontanee e invito dell’EFSA e dei commissari europei a valutare l’efficacia delle eradicazioni alla luce anche di casi fallimentari eclatanti come quello di Trepuzzi.

Ha preso poi la parola anche l’eurodeputata Rosa D’amato: “Di fronte all immobilismo di europarlamentari come De Castro abbiamo dovuto muoverci noi portando a Bruxelles scienziati e i ricercatori. – anche lei punta il dito contro l’immobilismo del Presidente

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