Senato, Costituzione, 15-7-14. Le ragioni della protesta. Invece di guardare i Tg guarda questo

  • 9 anni fa
15 luglio 2014. Manifestazione del dissenso dei cittadini di fronte al Senato. PD, Forza Italia, governo, stanno tentando di attuare il cosiddetto "piano di rinascita democratica" della P2. In discussione al Senato in questi giorni la cosiddetta "riforma" che vorrebbe togliere il diritto ai cittadini di eleggere il Senato, così come già hanno tolto il voto dei cittadini sulle Province.
Ma i costi restano tutti, anzi, secondo numerose fonti, finiranno per aumentare. I tempi lunghi sono un'altra scusa ma non dipendono dal bicameralismo. Dipendono dai regolamenti interni e da altri fattori. Nicola Morra, in questo video, fa notare che oggi le camere lavorano solo dal martedì al giovedì mattina, per esempio.
Ovviamente stanno pensando a tutto: vogliono portare le firme necessarie per i referendum da 500mila a 800mila. Le firme necessarie per proporre leggi di iniziativa popolare da 50mila a 250mila, semmai a qualcuno venisse in mente di far ancora valere la volontà popolare per opporsi alla dittatura.
Ma vogliono demolire (del tutto) anche scuola e cultura. Perché, come ci dice un preparatissimo insegnante intervistato, la dittatura è sempre nemica del sapere e della conoscenza, per il semplice motivo che il sapere e la conoscenza dei cittadini impedirebbero qualsiasi dittatura. Ecco perché, aggiungono, la gente oggi si fida completamente dei Telegiornali, senza sapere che l'informazione politica NON E' quello che ha detto Renzi o Berlusconi o Brunetta, come vogliono farci credere, bensì, per esempio, QUELLO CHE STANNO DAVVERO FACENDO IN PARLAMENTO, QUELLO CHE SCRIVONO DAVVERO NELLE LEGGI. Ma questo i Tg non ce lo dicono. Allora, tutti invitano i cittadini ad informarsi meglio. Per esempio ascoltando questo video. Invece dei Tg.

C'erano diverse manifestazioni, indette da tante sigle diverse. C'erano M5S, CGIL scuola, Tsipras e altre rappresentanze ancora. Ma, finalmente, TUTTI quelli che hanno parlato, hanno invitato ad unirsi. Perché l'interesse principale, in questo momento, è un interesse comune a tutti i cittadini: DIFENDERE LA DEMOCRAZIA.
Alla fine, infatti, le varie manifestazioni si sono unite. E questo, per noi, è il fatto più interessante di questa attualità, quello che vogliamo sottolineare.
Nel video vedrete fianco a fianco bandiere diverse, voci diverse...

Se tutti i cittadini democratici si uniscono in questo frangente così delicato per il nostro futuro, forse possiamo ancora vincere questa battaglia e fermare uno scempio, un tentativo di definitiva svolta autoritaria, che, altrimenti, potrebbe costarci carissimo nei prossimi anni. Più caro di quanto ora possiamo immaginare.

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