Gerusalemme, Città Vecchia vietata ai palestinesi per due giorni dopo i recenti attacchi contro ebrei ortodossi. Due morti e quattro feriti
  • 9 anni fa
Israele corre ai ripari dopo gli ultimi attacchi terroristici che hanno insanguinato la città santa. Per i prossimi 2 giorni l’ingresso alla Città Vecchia sarà permesso solo ai cittadini della stato ebraico, ai residenti della zona e ai turisti. Una decisione che sta già provocando tensione e polemiche tra il governo palestinese e i commercianti.

“Per gli ebrei sono giorni di festa, loro vanno a pregare, io voglio invece andare a casa dai miei genitori ma non posso. Eppure vivo nel quartiere di Anatta qui a Gerusalemme c‘è scritto anche sui miei documenti”, dice un musulmano.

“Non mi hanno lasciato passare perché ci sono troppi problemi, problemi legati alla sicurezza, e per questo non ci permettono di entrare nella Città Vecchia”, racconta un altro residente palestinese.

Alla Spianata delle Moschee possono accedere solo i fedeli musulmani over 50 e le donne. Si tratta di restrizioni senza precedenti dopo che una famiglia di ebrei ultraortodossi è stata aggredita da un giovane
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