Scoperte 139 fosse comuni con resti di Rohingya, vittime dei trafficanti di uomini

  • 9 anni fa
Per alcuni migranti che si sono salvati tantissimi altri non ce l’hanno fatta. Almeno 139 fosse comuni con resti di persone di etnia Rohingya e bengalesi sono state scoperte al confine fra Malaysia e Thailandia.

Il ritrovamento riguarda 28 siti che si sospetta essere stati campi di prigionia dei migranti in transito, appena 500 metri dalla frontiera con la Thailandia, nella stessa area dove, a inizio maggio, le autorità thailandesi avevano scoperto altre fosse comuni con almeno 30 corpi.

È proprio il giro di vite delle autorità contro una pratica prima tollerata ad aver innescato l’emergenza umanitaria delle ultime settimane, con migliaia di Rohingya e bengalesi abbandonati in mare dagli scafisti per timore di essere arrestati.

Si sta creando una generazione di apolidi come si evince dalle parole di un ragazzino: “Sono nato a Myanmar, ma lì non mi vogliono Ho provato ad andare in Thailandia e Malaysia, ma non mi vogliono nemmeno lì”.

Per cercare di risolvere la situazione al

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