Paternò (CT) - Omicidio Pappalardo, fermati due killer (15.04.15)
- 9 anni fa
http://www.pupia.tv - Paternò (Catania) - Una punizione esemplare per gelosia: quattro colpi di pistola al nuovo amante dell'ex fidanzata. E' morto così Massimo Pappalardo di 42 anni, titolare di una pizzeria da asporto ad Aci Trezza, l'uomo ritrovato carbonizzato lo scorso 8 marzo all'interno dell'auto della madre nelle campagne di Paternò. Per l'omicidio ci sono due fermi dei carabinieri e un ricercato. Sono Massimo Distefano, di 42 anni, e Giuseppe Sciurello, di 54. E' invece ancora ricercato Ignazio Sciurello, che si trovava ai domiciliari ed è scomparso dal giorno del delitto.
Autore del delitto secondo la ricostruzione dei carabinieri sarebbe Ignazio Sciurello che sarebbe stato spalleggiato dal fratello Giuseppe (con la complicità di Massimo Distefano), accusato di avere dato fuoco, senza pietà, a Pappalardo nel tentativo di fare sparire il corpo della vittima. Sono state le intercettazioni, grazie ai tabulati telefonici e al sistema satellitare installato sulla Toyota Aygo, a ricostruire gli ultimi momenti di vita di Massimo Pappalardo che l'8 marzo aveva passato la sera in compagnia della donna contesa con Sciurello.
Alle ore 2.30 circa la donna aveva ricevuto una strana telefonata da Pappalardo che, senza alcuna plausibile spiegazione, le diceva che dovevano lasciarsi perché lui voleva ritornare con la sua ex fidanzata. La donna capisce che Pappalardo era stato costretto a fare quella telefonata sotto minaccia di Ignazio Sciurello, suo precedente amante, che non aveva mai accettato la fine della storia e che la perseguitava quotidianamente tanto da costringerla a sporgere delle denunce per stalking.
Le dichiarazioni rese dalla donna hanno stretto il cerchio attorno a Ignazio Sciurello nel frattempo diventato irreperibile. Grazie alle immagini di videosorveglianza i carabinieri hanno ricostruito esattamente il tragitto fatto la notte dell'8 marzo, dal momento in cui la vittima aveva accompagnato la sua fidanzata a casa fino al luogo del ritrovamento de
Autore del delitto secondo la ricostruzione dei carabinieri sarebbe Ignazio Sciurello che sarebbe stato spalleggiato dal fratello Giuseppe (con la complicità di Massimo Distefano), accusato di avere dato fuoco, senza pietà, a Pappalardo nel tentativo di fare sparire il corpo della vittima. Sono state le intercettazioni, grazie ai tabulati telefonici e al sistema satellitare installato sulla Toyota Aygo, a ricostruire gli ultimi momenti di vita di Massimo Pappalardo che l'8 marzo aveva passato la sera in compagnia della donna contesa con Sciurello.
Alle ore 2.30 circa la donna aveva ricevuto una strana telefonata da Pappalardo che, senza alcuna plausibile spiegazione, le diceva che dovevano lasciarsi perché lui voleva ritornare con la sua ex fidanzata. La donna capisce che Pappalardo era stato costretto a fare quella telefonata sotto minaccia di Ignazio Sciurello, suo precedente amante, che non aveva mai accettato la fine della storia e che la perseguitava quotidianamente tanto da costringerla a sporgere delle denunce per stalking.
Le dichiarazioni rese dalla donna hanno stretto il cerchio attorno a Ignazio Sciurello nel frattempo diventato irreperibile. Grazie alle immagini di videosorveglianza i carabinieri hanno ricostruito esattamente il tragitto fatto la notte dell'8 marzo, dal momento in cui la vittima aveva accompagnato la sua fidanzata a casa fino al luogo del ritrovamento de