Il papa nomina il "genocidio" armeno, Ankara convoca l'ambasciatore vaticano

  • 9 anni fa
Non si è fatta attendere la reazione della Turchia alle parole del papa, che stamattina ha usato il termine “genocidio” riferendosi al massacro degli armeni del 1915-17. L’ambasciatore del Vaticano ad Ankara è stato convocato al ministero degli esteri, dove gli è stato espresso “disappunto” per le parole del pontefice.

Parole che sono prese molto sul serio dai cittadini comuni in Turchia, e fanno male, rileva una residente di Istanbul: “Per i turchi il genocidio è una ferita. Ogni volta che lo si nomina, accade qualcosa di brutto. La gente fa fatica a parlarne. Non puoi dire che è successo, e non puoi dire che non è successo. Io penso che sia successo. Ci sono documenti storici che lo provano. Sì, c‘è stato un massacro, da entrambi i lati. Lo testimoniano moltissime fonti risalenti ai tempi di Atatürk”.

Un suo concittadino appare offeso: “A dire il vero, non mi piace che un grande rappresentante di una religione con molti seguaci usi la parola ‘genocidio’ – dice. – Perché ‘genocidi