Colpo ai Casalesi: i figli di Sandokan tra gli arrestati

  • 9 anni fa
Avevamo già imparato a conoscerli attraverso Gomorra. Ora l’operazione “Spartacus reset” ha messo al centro dell’attenzione proprio gli stipendi pagati agli affiliati dei Casalesi finit in carcere.

A gestire il tutto erano Carmine e Nicola Schiavone, figli del boss “Sandokan”. Elargivano tra i 1.500 e i 2.000 euro al mese ai membri della loro fazione, ma anche a quelli appartenenti agli Iovine e agli Zagaria.

L’operazione compiuta martedì, sotto la guida della direzione antimafia, è frutto di una nuova strategia, rispetto alla situazione di emergenza che ha portato all’arresto dei vertici dei Casalesi negli scorsi anni, come ha spiegato il procuratore di Napoli Giovanni Colangelo:

“Continuare a lavorare sul territorio significa tenere sotto controllo le dinamiche criminali che operano su quel territorio. E quindi coglierne i mutamenti e le attività mentre sono in atto, in modo da intervenire tempestivamente ed evitare il realizzarsi di eventi più gravi”.

I fondi per gli “stipen

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