Australia: dopo l'attacco alla cioccolateria, il Governo annuncia leggi più severe sull'immigrazione

  • 9 anni fa
L’attacco alla cioccolateria di Sidney è una ferita ancora aperta per l’Australia. Un assedio costato la vita a due delle 18 persone tenute in ostaggio per ore, da un uomo che diceva di agire per conto di un presunto Stato islamico.

Il Governo adotterà misure più severe in tema di immigrazione, libertà condizionata e possesso di armi, dopo la pubblicazione della relazione sull’attentato avvenuto a dicembre.

“Questo mostro non doveva essere nella nostra comunità”, ha detto il premier, “Non doveva essergli consentito di entrare nel Paese. Non doveva avere una pistola e diventare un estremista”.

L’attentatore, ucciso dalla polizia, si chiamava Man Haron Monis. Iraniano, aveva ottenuto asilo politico in Australia. Era libero su cauzione dopo una condanna per complicità nell’assassinio dell’ex moglie.

Nella relazione viene evidenziato il fatto che l’uomo era già nel mirino dell’antiterrorismo ma, in virtù del quadro legislativo, nulla di più poteva essere fatto per prevenire l’attac

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