Maidan, il giorno più sanguinoso: oggi l'anniversario

  • 9 anni fa
L’Ucraina ricorda il giorno più sanguinoso della rivoluzione del Maidan: un anno fa nella piazza dell’Indipendenza a Kiev i Berkut, le famigerate unità speciali della polizia, massacrarono decine di manifestanti contro il regime di Viktor Ianukovich. I cecchini, appostati sugli edifici più alti, sparano senza pietà sui dimostranti.

“È già passato un anno. Abbiamo imparato a vivere senza un padre, senza un marito. Ricordo tutto come se fosse ieri, ogni gesto, ogni passo, ogni sorriso, ogni frase”, dice una vedova.

Un uomo racconta che durante i combattimenti tutti erano pronti a proteggere il vicino in pericolo. “Ecco perché Maidan è un posto diverso dagli altri”, dice, “Era pericoloso ma al tempo stesso ti dava energia…”

Tra il 20 e il 22 febbraio vennero uccise tra le 80 e le 100 persone. La strage segnò la fine dell’era Ianucovich, con la precipitosa fuga in Russia del Presidente.

Quelle vittime sono ricordate come la “centuria celeste”. Per il popolo ucraino sono eroi, che