Napoli - Francesco Ruoppolo presenta "Gli occhi, le mani, il sorriso" (17.12.14)

  • 9 anni fa
http://www.pupia.tv - Napoli. “Gli occhi, le mani, il sorriso”. E’ il nuovo album del cantautore napoletano Francesco Ruoppolo. Un personale “racconto dell’amore”, visto attraverso i canali di comunicazione più importanti che abbiamo, quelli che non possono mentire, come invece accade con le parole. Le canzoni spaziano musicalmente su vari generi, dal pop “radiofonico”, al jazz, a contaminazioni etniche ed elettroniche, ma l’impronta rock è quella più presente in questo disco.

Una cura particolare nella stesura dei testi e nella composizione degli arrangiamenti, questa volta in maggioranza realizzati dall’autore, che così si è preso la grande responsabilità di creare quasi tutti i vestiti per le proprie canzoni. Numerose le collaborazioni che hanno impreziosito il tutto.

Francesco Ruoppolo, napoletano, classe 1974. A 13 la prima chitarra e a 15 scrive la sua prima canzone. Una vita dedicata alla musica, tra piano-bar, concerti, produzione, animazione, impegno sociale, studi universitari, musicoterapia e insegnamento, rivolto in particolare alla fascia d’età 3-11 anni.

Nel 1998 vince una borsa di studio della Siae che lo porta a partecipare al Corso di perfezionamento per Autori di testi presso il Cet (Centro Europeo di Toscolano) di Mogol, importantissima esperienza che stravolgerà il suo modo di comporre. Nel 2004 pubblica il suo primo cD da cantautore, dal titolo “Carte sparse”, su etichetta Holiday music, e nel 2005 esce “Io, la mia chitarra e Napoli”, con otto classici della canzone napoletana e un proprio inedito, sempre in dialetto, su etichetta APM production.
Nel 2013 stipula un contratto con una delle etichette indipendenti più interessanti sul mercato, impegnata nella promozione di musica di qualità, la Hydra Music.

Dopo un anno di intenso lavoro, arriva alla pubblicazione, nel dicembre 2014, del nuovo album, che contiene nove brani nuovi (di cui uno strumentale), una versione salsa di “Lascia che sia un canto”, il cui originale è stato pubblicato in “Carte Sparse”, ed un omaggio a Domenico Modugno, una versione in chiave elettro-tango di “Dio come ti amo”. (17.12.14)

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