La Squadra Mobile di Rimini ha eseguito quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere, all’alba di lunedì, a carico di tre ungheresi di 47, 37 e 33 anni e di un italiano 48enne, residente in provincia di Rimini e di origini siciliane. Altri due soggetti sono ricercati. Le indagini sono iniziate nel febbraio 2014. I quattro reclutavano giovani di nazionalità ungheresi, costringendole, una volta in Italia, a prostituirsi in strada. Le prostitute stazionano sotto la luce dei distributori di benzina dalla Marecchiese fino alle porte di Riccione: in ogni area di servizio ne sostavano due. Tutte dai 18 ai 19 anni, erano consenzienti del lavoro che andavano a svolgere. Erano spesso picchiate e minacciate, se si lamentavano delle condizioni imposte dall'organizzazione: pagamento vitto e alloggio, nessun guadagno. Una ragazza è stata picchiata in un'area di servizio e sono state promesse ritorsioni verso la sua famiglia. La banda aveva pronto un piano di evacuazione, in caso di stretta delle forze dell'ordine. Tutti gli arrestati erano incensurati, tranne il siciliano, con precedenti per reati contro il patrimonio. Era lui la persona scelta per accompagnare le ragazze alle aree di sosta e le avvisava in caso di pattugliamenti di Polizia e Carabinieri