Ecofin, Londra avrà più tempo per pagare i contributi Ue

  • 10 anni fa
Accordo travagliato quello trovato al vertice dei ministri delle Finanze dell’Unione europea. Sul tavolo il dossier delle richieste di contributi aggiuntivi al bilancio ad alcuni Paesi (tra cui l’Italia) scattate dopo le modifiche al calcolo del Pil.

Tema scottante perché nel caso della Gran Bretagna, a cui l’Unione chiede 2,1 miliardi di euro, si era scatenato un putiferio, con il premier Cameron che aveva minacciato di non pagare.

“Abbiamo dimezzato il conto, lo abbiamo rinviato, non pagheremo interessi e se ci sono degli errori riavremo i soldi”, ha detto il Cancelliere dello Scacchiere George Osborne. “Abbiamo anche cambiato le regole dell’Unione, perché non accada più. Ciò va molto oltre le aspettative ed è un risultato per la Gran Bretagna”, aggiunge.

In effetti, Londra avrà la possibilità di saldare entro settembre 2015, dopo le elezioni politiche, in due tranche a interessi zero. Ma da Bruxelles sottolineano: nessuno sconto. La Gran Bretagna semplicemente riceverà in anticipo il cosiddetto “rebate”, una restituzione sul contributo che le è dovuta ogni anno.