Il Brasile riconferma Dilma Rousseff ma il Paese è spaccato

  • 10 anni fa
Governare dialogando con le opposizioni. Questo l’impegno di Dilma Rousseff, riconfermata alla presidenza del Brasile con pochi punti di vantaggio sul suo avversario, Aecio Neves: 51,6 contro 48,4 per cento.

Per l’erede di Lula da Silva ha votato il nord povero, tanto che la stampa brasiliana ha parlato di “lotta di classe nelle urne”.

“Un voto di riconferma è un voto di speranza, che chiede ai chi governa di essere ancora migliore. So che è questo che pensa la gente quando rielegge un uomo o una donna di governo”, ha detto Rousseff.

L’insoddisfazione per un’economia che arranca e per servizi pubblici inadeguati non ha messo in ombra il successo dei programmi sociali varati prima da Lula e poi da Rousseff.

“Abbiamo una percezione della crisi economica che non è la stessa delle banche internazionali – afferma un sostenitore della presidente – forse l’economia non cresce abbastanza, ma almeno abbiamo un lavoro e una migliore qualità di vita”.

L’ex governatore Aecio Neves, che era diventato il beniamino dei mercati e che ha fatto il pieno di consensi nel sud industriale del Paese, ha perso sportivamente: “Ho chiamato la presidente rieletta per farle le congratulazioni e augurarle successo per i prossimi quattro anni”, ha detto.

La collaboratrice di euronews a Brasilia, Rita Ferreira: “A Brasilia, la notte di festa si tinge di rosso. Dilma è stata rieletta alla presidenza della repubblica. Un risultato che estende a 16 anni il ciclo del Partito dei Lavoratori al potere”.

Consigliato