settimana 'calda' per Zinnanti Martedì udienza per rapina, giovedì per spari a un gay

  • 10 anni fa
Marco Zinnanti ancora alla sbarra al Tribunale di Rimini, questa volta per una rapina effettuata il 21 marzo del 2009 alla farmacia comunale di via Euterpe. All'epoca dei fatti Zinnanti era solo 19enne: effettuò il blitz alle 20 di sera, al momento della chiusura. I due farmacisti, usciti dalla porta di servizio, furono minacciati con una pistola da un individuo con il volto travisato e costretti a consegnare il denaro custodito in cassaforte, 5500 euro. A cinque anni di distanza dai fatti, grazie ad un'impronta lasciata nello stipite della porta e alle analisi dei Ris di Parma, gli inquirenti hanno individuato il responsabile: Marco Zinnanti, già balzato agli onori delle cronache come il killer di Covignano, per l'uccisione del tassista Leonardo Bernardini. Il nuovo processo a carico di Zinnanti, assente all'udienza, si è aperto martedì 16 settembre: il dibattimento si è aperto con l'ammissione delle prove. Il giudice ha accolto l'eccezione della difesa, non ammettendo i testi e i documenti relativi agli altri due processi che vedono imputati Zinnanti: quello per l'omicidio di Bernardini e quello per il tentato omicidio di un omosessuale al parco della Cava di Rimini. A proposito di quest'ultimo reato, il processo riprenderà giovedì 18 settembre. Quello per la rapina in farmacia è stato rinviato al 10 ottobre del 2014 per l'inizio dell'istruttoria, con l'audizione del Procuratore Generale e dei due farmacisti rapinati.

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