Davide Van De Sfroos - Il Camionista Ghost Rider (Traduzione Nella Descrizione)

  • 10 years ago
Davide Van De Sfroos - Il Camionista Ghost Rider. This disgusting photo is titled "Trucks HDR".

Traduzione in Italiano

Al lunedì ingrano la prima
spazzolo il mondo col tergiscristallo
accendo i fanali per mangiare la curva
banana nera che vorrebbe scappare
ma la prendo con il volante
il mio motore la digerirà
i copertoni sanno già a memoria
ogni chilometro da calpestare

All'autogrill prima del Gottardo
c'è Johnny Cash che vuole salire
vuole un passaggio fino in fondo al tunnel
apro la portiera e lo faccio sedere
il paltò è nero come la chitarra
la faccia dura come queste montagne
dice, mi spiace ma sono solo un fantasma
ma alza la radio che io canto ancora

Hey Johnny Cash dai che andiamo, dai che andiamo
e tanto anche il Gottardo è un altro anello di fuoco
e canta “Cry! Cry! Cry!” e “Ghost Rider in the Sky”
e solo perché sei tu ti lascio anche fumare

Sull'autostrada a Casalpusterlengo
c'è un gran polverone non si vede niente
non è nebbia non è fumo
è tutta sabbia e nel mezzo c'è un uomo
ha in testa un cappello che sembra quasi uno straccio
ha la salopette e gli scarponi grossi
ride un po' poi tossisce
ha terra sulla faccia e dentro ai polmoni

Hey Woody Guthrie dai che andiamo, dai che andiamo
questa terra è la tua terra però adesso non mangiarne più
l'onda verde non dice niente ma questa nuvola finirà
Dietro non c’è la California, ma a Cesenatico possiamo arrivare

All’osteria vicino a Faenza c’è un ragazzo elegante
con gli occhi da matto
beve giù whisky come fosse gazzosa
la sua chitarra sembra andare a pezzi
ha le dita come anguille la pelle marrone e la voce da donna
mi dice "Devo scappare dal diavolo
che mi cerca con in mano il mio contratto"

Hey Robert Johnson dai che andiamo, dai che andiamo
Comacchio non è la Louisiana ma le zanzare sono più cattive
nemmeno il diavolo si fa vedere quando arriva il tramonto
e non aver paura per l'incrocio che in Italia ormai sono tutte rotatorie

E arriva uno in fondo alla pianura che è vestito come l'arcobaleno
La sua chitarra si è incendiata dietro a lui passa il temporale
usa i tuoni e usa i fulmini li lega insieme e suona ancora
la terra gialla sembra essere il suo palco e tutto il cielo un amplificatore

Hey Jimi Hendrix dai che andiamo, dai che andiamo
Forlì non è Woodstock e tra un po’ bruci anche tu
E a suon di “Purple Haze”, “Little Wing” e “Voodoo child”
Adesso arriva la grandine e i contadini non sono molto contenti

E al casello di Cesena nord la stradale mi ha fermato
fanno il giro del camion e guardano l'abitacolo
guardano dappertutto e poi si guardano tra loro
"Ma è strano sembravate in cinque
dentro la cabina un minuto fa"
"Ci sono solo io con tutti i miei dischi,
ma prego potete controllare"

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