Gaza: Netanyahu, esercito resta pronto a reagire se tregua violata

  • 10 anni fa
“Un’operazione giustificata e proporzionata alla minaccia”. E’ l’autodifesa di Benjamin Netanyahu, nel suo primo discorso dopo la tregua, contro le accuse di crimini di guerra al suo esercito. Quest’ultimo resta dispiegato nelle aree vicine al confine con Gaza, pronto a intervenire se la tregua sarà violata.

Benjamin Netanyahu: “L’obiettivo di questa operazione è stato proteggere la nostra popolazione dalla minaccia dei tunnel terroristici, costruiti per inviare in Israele squadre della morte per compiere atrocità contro i civili, per rapire e per uccidere. Israele è addolorato per ogni vittima civile”.

Le morti palestinesi, ben oltre 1800, sono frutto del comportamento di Hamas, ha detto Netanyahu che ha invitato la comunità internazionale a impegnarsi nella smilitarizzazione della Striscia di Gaza.

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