Morto l'ufficiale israeliano che si pensava prigioniero di Hamas

  • 10 anni fa
Hadar Goldin, il sottotenente israeliano di 23 anni che si pensava essere prigioniero di Hamas, è morto durante un combattimento venerdì scorso. Lo hanno annunciato i vertici delle forze armate israeliane. Il capo del governo Benjamin Netanyahu, in una conferenza stampa, ha detto che Israele continuerà la sua battaglia contro la guerriglia sulla Striscia di Gaza.
“E’ molto chiaro quanto sta avvenendo in questo momento – ha affermato -. Hamas vuole la sofferenza della popolazione di Gaza in modo che il mondo possa accusare Israele di questa sofferenza. Il terrorismo non ha confini. Oggi tocca a Israele, ma domani potrebbe essere in qualsiasi altro Paese”.
A Gerusalemme c‘è pessimisno sull’esito di questa guerra e preoccupazione sul prezzo in vite umane da pagare.
“Non so come andrà a finire – dice una donna israeliana -, so che è molto doloroso e scoraggiante. Quando sento le notizie, mi viene voglia di piangere. Così si rischia di perdere la fiducia nel voler credere che c‘è un modo per uscire da tutto questo”.
Secondo Gerusalemme, una settantina di razzi sono stati lanciati nella giornata di ieri da Gaza verso Israele, ma non hanno provocato danni. Sette sarebbero stati intercettati dal sistema di difesa Iron Dome.

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