DR MOTOR Finta produzione e operai non pagati ma il Governo gli affida Termini Imerese
- 10 anni fa
di Emiliano Morrone e Andrea Succi, con la collaborazione di David Sansonetti
2 maggio 2012
È il 23 dicembre del 2009. Sul sito ufficiale, DR Motor, società che produrrebbe automobili, dichiara di non essere assolutamente interessata a rilevare lo stabilimento produttivo di Termini Imerese.
Nello scorso autunno, però, qualcosa cambia. Massimo Di Risio, presidente di DR Motor, avvia un percorso con Regione Sicilia e Ministero dello Sviluppo Economico per rilevare lo stabilimento di Termini.
Preoccupazione degli oltre 1.300 lavoratori della fabbrica, il cui destino è appeso alla buona riuscita dell'operazione.
Nell'inchiesta, i dubbi su DR, le testimonianze di chi ne conosce i metodi e i silenzi del ministero dello Sviluppo economico. Sarà determinante un incontro fra Massimo Di Risio e il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, previsto il 3 maggio 2012 ma rinviato di due settimane.
2 maggio 2012
È il 23 dicembre del 2009. Sul sito ufficiale, DR Motor, società che produrrebbe automobili, dichiara di non essere assolutamente interessata a rilevare lo stabilimento produttivo di Termini Imerese.
Nello scorso autunno, però, qualcosa cambia. Massimo Di Risio, presidente di DR Motor, avvia un percorso con Regione Sicilia e Ministero dello Sviluppo Economico per rilevare lo stabilimento di Termini.
Preoccupazione degli oltre 1.300 lavoratori della fabbrica, il cui destino è appeso alla buona riuscita dell'operazione.
Nell'inchiesta, i dubbi su DR, le testimonianze di chi ne conosce i metodi e i silenzi del ministero dello Sviluppo economico. Sarà determinante un incontro fra Massimo Di Risio e il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, previsto il 3 maggio 2012 ma rinviato di due settimane.