Brasile: corteo di protesta a Copacabana contro la polizia e i mondiali

  • 10 anni fa
Centinaia di persone hanno sfilato in un corteo di protesta a Copacabana per denunciare la violenza della polizia unite dallo slogan “La festa negli stadi non vale le lacrime nelle favelas”.

Oltrepassando i tifosi della coppa del mondo, i manifestanti – tra cui molti attivisti – hanno anche ricordato le persone uccise a Rio de Janeiro dalle forze di sicurezza che negli ultimi mesi hanno rafforzato la presenza nelle favelas proprio in vista dei mondiali.

“Questa è una protesta contro i mondiali e la violenza di stato e la polizia – dice un attivista -. Vivo a Manguinhos e da quando la polizia è arrivata qui sono state assassinate cinque persone dallo stato”.

“Mio figlio, Jonathan de Oliveira Lima. È stato ucciso – dice la madre -. La polizia gli ha sparato alla schiena”.

La manifestazione si è svolta all’indomani di una sparatoria con morti tra polizia militare e narcotrafficanti alla periferia di Rio.

Episodi di questo genere si sono verificati in modo abbastanza frequente negli ultimi mesi, con l’avvicinarsi dei campionati mondiali di calcio.

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