2 giugno 2014 Festa della Repubblica, ai Fori imperiali la tradizionale parata militare

  • 10 anni fa
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Una variopinta parata militare, durata circa un'ora e venti, ha animato con musica e colori via dei Fori Imperiali questa mattina, per celebrare il 68esimo anniversario della Repubblica Italiana. L'inizio della sfilata, alle 10, è stato preceduto, come da tradizione, dalla deposizione di una corona d'alloro al Milite Ignoto. Quest'anno le tradizionali Frecce Tricolori sono tornate a sorvolare via dei Fori Imperiali lasciando nel cielo la loro scia bianca rossa e verde, tra gli sguardi emozionati e stupiti dei presenti, soprattutto dei più piccoli, intenti a scattare foto per conservare quell'immagine per sempre. Nel 2013, gli aerei di volo acrobatico erano rimasti chiusi negli hangar, in ottemperanza ai criteri di sobrietà e contenimento voluti dal Capo dello Stato per le celebrazioni del 2 giugno. Sono tornati a sfilare anche i cavalli della Banda dei Carabinieri e dei Corazzieri. Tra gli applausi del pubblico seduto nei vari settori, hanno percorso via dei Fori Imperiali, per raggiungere la tribuna presidenziale, il sindaco di Roma Ignazio Marino, la presidente della Camera Laura Boldrini, il premier Matteo Renzi, letteralmente acclamato da grandi e piccini e, a bordo della Flaminia presidenziale scoperta, il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, accompagnato dal Ministro Roberta Pinotti, prima donna della storia italiana alla guida del Ministero Difesa. Seduti in tribuna presidenziale numerosi rappresentanti delle istituzioni, tra cui il presidente del Senato Pietro Grasso, i ministri Angelino Alfano, Federica Mogherini, Maria Elena Boschi ed il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Luigi Binelli Mantelli. Hanno partecipato alle celebrazioni i rappresentanti di tutte le principali forze politiche, da Forza Italia al Pd, fino alla Lega e al Nuovo Centro Destra, ad eccezione del M5s. La parata di quest'anno ha avuto come tema "Le Forze Armate, valori, tradizione dalla Prima Guerra mondiale alla difesa europea'. La sfilata del 2 giugno ha voluto "offrire quest'anno l'occasione per riflettere su tre importanti avvenimenti - ha spiegato lo speaker - l'avvio delle celebrazioni per il centenario della Grande Guerra, il semestre della presidenza italiana dell'Unione Europea ed il Bicentenario dalla nascita dell'arma dei Carabinieri". Tanta l'emozione della folla che ha riempito non solo i 24 settori predisposti lungo via dei Fori Imperiali, ma era assiepata dietro le transenne disposte da Piazza Venezia a via Petroselli. Dalle tribune, grande è stata la partecipazione del pubblico, che sin dall'inizio ha accompagnato con la voce il ritornello dell'inno d'Italia. Tanti i colori, le divise, i copricapi che hanno colorato la celebrazione, arricchita dalla forte presenza femminile: dalle uniformi tradizionali dell'Esercito Italiano, della Marina, dell'Aeronautica Militare, dell'Arma dei Carabinieri e dei corpi militari ed ausiliari dello Stato, alle uniformi storiche dei granatieri di Sardegna con fucili e colbacco. E ancora, i baschi verdi dei finanzieri, le divise grigie della Compagnia dei vigili del Fuoco. Eleganti le crocerossine con la loro divisa bianca e il velo blu. A chiudere la sfilata, prima degli onori finali al presidente della Repubblica, gli ottoni e le "piumette sventolanti" della Fanfara dei Bersaglieri, che non hanno voluto rinunciare al loro tradizionale passo di corsa. In continuità con le ultime edizioni all'insegna della sobrietà, gli unici mezzi che hanno sfilato questa mattina sono stati i veicoli storici dell'Esercito, Marina, un velivolo storico dell'Areonautica militare ed i mezzi della Protezione Civile.

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