Bce, pressioni per un nuovo allentamento della politica monetaria

  • 10 anni fa
Nonostante i segnali di crescita dal settore privato, la ripresa dell’Eurozona non convince.

A maggio l’indice sull’attività delle aziende ha segnato un nuovo passo in avanti, soprattutto nel settore dei servizi, ma l’indicatore dei prezzi alla produzione è rimasto ancora in territorio di contrazione.

Non sorprendono, dunque, le crescenti spinte sulla Banca centrale europea per un nuovo intervento a sostegno dell’economia.

Peter Praet, membro del direttorio già dichiaratosi favorevole ad un nuovo taglio dei tassi d’interesse, fa punto sulla situazione della bassa inflazione ai microfoni di Euronews.

“Il contesto in cui siamo ora è quello di un tipo di pressione più strutturale sui prezzi, che è il risultato di un rallentamento nell’economia e per questo abbiamo messo in campo una politica monetaria accomodante”, ha detto Praet.

“Lo abbiamo fatto ad esempio comunicando la nostra analisi della situazione, dicendo che dovremo affrontare un periodo relativamente lungo di pressione al ribasso sui prezzi, legata all’economia debole, ad una crescita moderata e fragile”, conclude.

In caso di peggioramento del quadro complessivo le nuove misure potrebbero scattare già dal vertice del 5 giugno, aveva detto il presidente Mario Draghi all’ultima riunione.

Che si tratti di spingere in negativo i tassi di deposito, come ha suggerito anche l’ex numero uno Trichet, oppure di nuovi programmi per fornire liquidità alle banche non è dato sapere.

Maggiori dettagli emergeranno comunque dal Forum economico della Bce che aprirà questa domenica a Sintra, in Portogallo.