Turchia, 24 arresti per l'incidente della miniera di Soma

  • 10 anni fa
Ventiquattro arresti per l’incendio nella miniera di Soma, nel quale sono morte 301 persone: all’inchiesta sono stati assegnati decine di procuratori, che hanno immediatamente spiccato i primi ordini di arresto contro alcuni funzionari ma anche manager della Soma Komur Isletmeleri, proprietaria della miniera, accusata di aver privilegiato la redditività al rispetto delle norme di sicurezza.

I dirigenti dell’azienda negano.

“Dovranno dire la verità e dirla nei dettagli, non dovrà restare segreto nulla”, dice un abitante di Soma. “Voglio esprimere le mie condoglianze al Paese, alla nostra gente e ai parenti delle vittime”, aggiunge.

La rabbia per la popolazione è forte, non solo per la gravità dell’incidente, ma anche perché è il primo.
Dopo una protesta, che ha coinvolto circa diecimila persone che accusavano anche il governo di negligenza per non aver voluto istituire una commissione d’inchiesta su quella miniera nonostante gli incidenti, le denunce e le segnalazioni, Soma è stata blindata, non sono stati autorizzare ad entrare i pullman dei manifestanti e nemmeno la gran parte dei giornalisti e degli avvocati che avrebbero voluto assistere le famiglie.

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