Corea del Sud: naufragio Sewol, sit-in dei familiari al palazzo presidenziale

  • 10 anni fa
Vogliono spiegazioni sui soccorsi troppo lenti, direttamente dalla presidente sudcoreana Park Geun-hye. Centinaia di familiari delle vittime del naufragio del 16 aprile hanno organizzato un sit-in vicino al palazzo presidenziale a Seul.

Gran parte sono genitori dei 280 liceali a bordo del Sewol, che trasportava oltre 300 persone, il triplo della capienza raccomandata. L’ultimo bilancio è di 273 morti e 31 dispersi.

“Dobbiamo restare qui distesi, non possiamo andare via”, dice un rappresentante dei familiari. “Dobbiamo avere la certezza di incontrarla per poterle parlare. Preferiremmo morire piuttosto che lasciare questo luogo”.

La presidente sudcoreana ha già incontrato due volte i familiari e si è scusata per una tragedia che ha messo in luce gli scarsi controlli sulle compagnie marittime. “Non piangiamo, ma arrabbiamoci”, “vergogna alla Corea del Sud”, sono tra i messaggi scritti su barche di carta e incollati ai mezzi della polizia.

Consigliato