I militari stranieri catturati dai filorussi in Ucraina: "Ci hanno trattati bene"
- 10 anni fa
Abiti in ordine e sostanzialmente in buona salute, alcuni dei militari stranieri catturati dai ribelli filorussi nell’est dell’Ucraina, sono comparsi davanti ai giornalisti a Slaviansk
Considerati delle spie dai loro carcerieri, hanno spiegato di essere al lavoro nell’ambito delle attività dell’Osce, e hanno smentito di aver subito torture.
“Non siamo stati toccati, siamo stati trattati col massimo riguardo possibile nelle circostanze date. Non abbiamo alcuna indicazione su quando potremo tornare a casa e vedere i nostri cari”.
Il gruppo composto da tre tedeschi, un polacco, un ceco, un danese e uno svedese, era accompagnato da soldati dell’esercito di Kiev.
Per una soluzione positiva della crisi è scesa in campo la stessa Osce. L’organizzazione, dopo aver escluso che i militari fossero parte della loro missione di osservazione, ha annunciato iniziative di mediazione per giungere alla liberazione dell’intero gruppo.
Considerati delle spie dai loro carcerieri, hanno spiegato di essere al lavoro nell’ambito delle attività dell’Osce, e hanno smentito di aver subito torture.
“Non siamo stati toccati, siamo stati trattati col massimo riguardo possibile nelle circostanze date. Non abbiamo alcuna indicazione su quando potremo tornare a casa e vedere i nostri cari”.
Il gruppo composto da tre tedeschi, un polacco, un ceco, un danese e uno svedese, era accompagnato da soldati dell’esercito di Kiev.
Per una soluzione positiva della crisi è scesa in campo la stessa Osce. L’organizzazione, dopo aver escluso che i militari fossero parte della loro missione di osservazione, ha annunciato iniziative di mediazione per giungere alla liberazione dell’intero gruppo.