Ucraina: l'est è una polveriera, nuovi tentativi di occupazione a Donetsk

  • 10 anni fa
Un check point alle porte di Donetsk. Questa la risposta degli attivisti filorussi all’ultimatum del governo ucraino, scaduto venerdì, per sgomberare il palazzo del governo.

E se Kiev apre al decentramento dei poteri, nell’est continuano i tentativi di occupazione: due diversi gruppi di giovani – forti del sostegno della piazza – sono penetrati nella sede della polizia e negli uffici della Procura di Donetsk.

“Sono una madre di molti figli e mi sono unita alla protesta di mia spontanea volontà – spiega un’anziana residente di Donetsk – Sono qui per sostenere i nostri ragazzi. Siamo qui da tre giorni a fare panini e affettare salumi”.

Donetsk, Luhansk e Kharkiv, simboli della divisione di un Paese sospeso tra Russia e Occidente, chiedono un referendum sull’indipendenza così come è accaduto in Crimea.

A Luhansk mille persone circondano le sede dei servizi segreti, occupata dai filorussi, impossibile per la polizia intervenire e – denuncia il ministero dell’Interno – l’edificio sarebbe usato come deposito di armi.

A Kharkiv la situazione sembrava essere stata riportata alla calma dopo l’intervento delle forze speciali ucraine che hanno ripreso il palazzo del governo. Ma mentre la polizia sgmoberava gli uffici, un gruppo di 50 giovani a volto coperto faceva irruzione nella sede di una tv locale. Quando i tecnici hanno spiegato che non erano attrezzati per le trasmissioni in diretta, gli intrusi hanno distrutto tutte le apparecchiature.

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