Kiev e Bruxelles accelerano gli sforzi per l'indipendenza energetica da Mosca

  • 10 anni fa
L’Unione europea può ufficialmente considerarsi parte in causa nella guerra del gas che vede opposte Kiev e Mosca.

Scadeva infatti alla mezzanotte di questo lunedì il termine ultimo per il ripagamento da parte dell’Ucraina di parte dei 2,2 miliardi di dollari di debiti pregressi.

Il Paese, che in pochi giorni ha visto i prezzi del gas raddoppiare, non è però riuscito a saldare e Gazprom, il gigante statale russo, potrebbe ora interrompere le forniture.

In tal caso Kiev non riuscirebbe a garantire il transito sul suo territorio dei flussi verso l’Europa, costringendo la Commissione europea ad un’accelerazione nella definizione dei nuovi piani di approvvigionamento.

Questo martedì il ministro dell’Energia ucraino era a Bruxelles per parlare con il commissario Oettinger e le aziende di settore di come liberarsi dalla morsa di Mosca.

Una soluzione possibile potrebbe essere acquistare LNG (gas naturale liquefatto mantenuto a basse temperature), che può essere trasportato sulle navi da ogni parte del mondo.

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