Rasmussen ribatte a Mosca: la Nato non ha violato il protocollo di Roma

  • 10 anni fa
Nuovo scambio di accuse tra la Nato e Mosca nel contesto dell’annessione russa della Crimea. Secondo il Cremlino, il rinforzo delle difese dell’Allenza atlantica nell’est Europa costituirebbe una violazione del protocollo di Roma. Il segretario della Nato, Anders Fogh Rasmussen, ribatte che si tratta di una campagna di disinformazione.

Al termine di una riunione con il primo ministro estone, Rasmussen ha detto che Mosca si è impegnata a rispettare l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza degli altri Stati, senza mai ricorrere alle minacce o all’uso della forza. Eppure ha fatto l’esatto contrario.

Poco prima, il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov aveva fatto riferimento all’atto fondativo della partnership tra Mosca e l’Alleanza atlantica, il protocollo di Roma, appunto. “Ci limitiamo a ricordare – aveva detto Lavrov – che le relazioni tra la Russia e la Nato sono disciplinate da un’insieme di regole secondo le quali non ci deve essere un ulteriore dispiegamento permanente di forze militari nell’Europa orientale”.

A inasprire la situazione contribuisce l’annuncio che le truppe ucraine stanno per partecipare a un’esercitazione militare della Nato in Bulgaria. Una decisione che, ufficialmente, sarebbe precedente alla crisi in Crimea.

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