Giappone, corsa agli acquisti prima dell'aumento dell'Iva

  • 10 anni fa
Negozi e supermercati giapponesi presi d’assalto, a tre giorni dall’entrata in vigore dell’aumento di tre punti della tassa sui consumi, l’equivalente nipponico dell’Iva.

Elettrodomestici, abbigliamento, alimentari: è corsa all’acquisto anche se il risparmio del tre per cento non è granché per i consumatori comuni.

“Niente da fare, non ci sono alternative. Era meglio se la tassa fosse rimasta al 5 per cento”.

“Se calcoliamo la differenza su un anno di acquisti vediamo che non è altissima. D’altra parte si può smettere di comprare cose inutili. Meglio non parlare di acquisti, alla vigilia degli aumenti”.

I piani del governo giapponese prevedono, insieme all’aumento dell’Iva, il varo di un programma di opere pubbliche per 70 miliardi di euro, per attenuare le coseguenze sull’economia, con un rallentamento dei consumi, specialmente a livello familiare.

Tuttavia si tratta di un correttivo alle politiche economiche imposte dal premier Shinzo Abe, le cui misure, finora, stentano a produrre risultati.

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