Ucraina: la destra chiede demissioni del Ministro dell'Interno, dopo l'uccisione di un suo dirigente

  • 10 anni fa
La morte di un dirigente dell’estrema destra ucraina scatena le proteste. Oleksandr Muzychko, detto Sashko il Bianco, è rimasto ucciso in uno scontro a fuoco con gli agenti che tentavano di arrestarlo, secondo la versione ufficiale. Era un dirigente, nella regione occidentale di Rivne, di Pravy Sektor, l’estrema destra che è stata tra i protagonisti della rivolta di Maidan.

La reazione del leader nazionale del movimento è dura:
“Non possiamo restare in silenzio mentre il Ministero dell’Interno agisce contro la Rivoluzione. È per questo che chiediamo le dimissioni immediate del Ministro dell’Interno, Arsen Avakov.
Chiediamo anche l’arresto del comandante delle forze speciali di polizia e di tutti i responsabili dell’assassinio di Sashko”.

Secondo il governo l’uomo ha sparato per primo sulla polizia, e la pallottola che l’ha ucciso proverrebbe dalla sua stessa arma. Un militante di Pravy Sektor a Maidan ci racconta una versione del tutto diversa:
“Se davvero c’erano intorno a lui tre dozzine di membri dei corpi speciali, penso che avrebbero potuto prenderlo vivo. E poi spiegare quale sarebbe la sua colpa, e quale il gruppo criminale al quale l’accusano di appartenere. Ma sembra che l’abbiano ferito, arrestato e che poi gli abbiano sparato al cuore”.

Il Ministro dell’Interno respinge le accuse, dice di voler combattere i criminali e a chi gli chiede se ritenga criminale l’estrema destra di Pravy Sektor risponde:

“Io definisco criminali tutti quelli che si vestono come Pravy Sektor, o Batkivschyna o Samooborona. I veri patrioti difendono l’Ucraina alle sue frontiere, invece di assaltare aziende o case private. Quelli sono banditi, specialmente se impugnano armi non registrate”.

Pravy Sektor si è registrato appena sabato come partito, insieme ad altri movimenti minori: e il leader, Dmytro Yarosh, aveva annunciato l’intenzione di candidarsi alle Presidenziali del 25 Maggio. L’uccisione di un dirigente del movimento nel momento in cui veniva arrestato non potrà non pesare nella campagna elettorale.

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