Russia-Ucraina: primo incontro tra Ministri dall'inizio della crisi

  • 10 anni fa
Ucraini e russi tornano a parlarsi ad alto livello per la prima volta dall’inizio della crisi: l’occasione della conferenza dell’Aja ha messo allo stesso tavolo i Ministri degli Esteri di Mosca e Kiev. Un incontro che era stato chiesto dagli ucraini.

“Io chiedo di non consentire una pericolosa escalation in Ucraina. Ma nello stesso tempo offro la nostra disponibilità ad avviare dei colloqui con la Russia”, aveva detto poco prima del colloquio il capo della diplomazia ucraina. La Russia aveva sempre rifiutato di incontrare i nuovi dirigenti di Kiev, considerando illegittimo il governo nato, secondo Mosca, da un colpo di Stato che ha deposto Yanukovich.

Sulla Crimea, il Ministro degli esteri russo ha respinto il paragone con il Kosovo: “Quando i nostri partner comparano Crimea e Kosovo – ha detto Sergei Lavrov – pensateci: molto sangue è stato versato nel Kosovo prima che ne fosse riconosciuta l’indipedenza. Allora ho una domanda anch’io: deve scorrere del sangue anche in Crimea prima che tutti siano d’accordo sul fatto che anche il popolo di Crimea ha diritto all’autodeterminazione?”

Stati Uniti ed Europa non hanno mai riconosciuto la validità del referendum in Crimea, e la conseguente annessione da parte di Mosca. La Russia prosegue invece per la sua strada: i vessilli della Crimea e di Sebastopoli sono ora stati kessi tra le altre bandiere della Federazione all’ingresso della Duma.

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