Crimea: in mano ai russi quasi tutte le strutture militari

  • 10 anni fa
Le truppe russe e i paramilitari filo-russi di Crimea stanno prendendo una a una le ultime caserme ucraine nella regione: in queste ore è caduta anche la base aerea di Belbek, non lontano da Sebastopoli.
Scaduto l’ultimatum, i russi hanno sfondato il cancello e sono entrati nella base, ne è nata una scaramuccia nella quale è rimasto ferito un soldato ucraino.
Gli ultimi soldati rimasti si sono trincerati con il comandante in un edificio, e dopo un paio d’ore di resistenza l’ufficiale ucraino ha iniziato a trattare la resa.

I soldati hanno cantato per l’ultima volta l’inno ucraino e sono usciti. Nel cortile della base stazionano ora i blindati russi, mentre la sicurezza esterna è gestita da milizie cosacche.

Qualche ora prima erano stati circa 200 militanti filo-russi disarmati a prendere d’assalto un’altra base, quella di Novofederovka, sempre in Crimea.

Fino ad ora i russi hanno preso il controllo, con estrema facilità, di 147 strutture militari ucraine e 54 unità navali sulle 67 che aveva Kiev nella regione. Sul posto raccontano che i militari ucraini si sentono abbandonati dalle autorità centrali, e anche se il governo di Kiev afferma che i soldati di ritorno dalla Crimea saranno accolti da eroi e non come disertori, i russi dicono che solo duemila su diciottomila militari ucraini nella regione hanno espresso il desiderio di lasciare la Crimea.