Bangladesh. Violenze e morti nel giorno delle votazioni per il Parlamento

  • 10 anni fa
In un clima di tensione, segnato da diversi episodi di violenza, il Bangladesh ha votato per il rinnovo del Parlamento come deciso dal primo ministro uscente Sheikh Hasina, favorita alla leadership.

La Lega Awami, il partito del premier, ha voluto svolgere a tutti i costi la consultazione elettorale, nonostante la ferma opposizione del Bnp, guidato da Khaleda Zia, che ha infiammato la piazza nelle ultime settimane. Per questa ragione, metà dei 300 seggi del Parlamento, sono andati automaticamente ai candidati governativi in assenza di sfidanti.

Intanto il Paese ha vissuto un’altra giornata di scontri: una decina le vittime, centinaia i seggi incendiati. La polizia è intervenuta per reprimere l’attività di gruppi di manifestanti anti-governativi mentre un commando di militanti ha lanciato ordigni esplosivi davanti a due scuole della capitale Dacca. Da novembre, sono circa 120 le persone rimaste uccise nelle violenze di piazza.L’opposizione ha annunciato altre 48 ore di sciopero per chiedere l’annullamento delle elezioni considerate una farsa.

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