Thailandia. Spiccato mandato arresto per insurrezione contro Thaugsuban
  • 10 anni fa
Difronte all’ampiezza della protesta, il governo thailandese si mette sulla difensiva e spicca un mandato d’arresto per il leader dell’ondata di manifestazioni che chiedono, per ora senza successo, le dimissione della Premier Yingluck Shinawatra. L’accusa è chiara: insurrezione. Ma Suthep Thaugsuban, ex Vicepremier che guida la rivolta, si dice pronto a lottare fino alla morte:

“Forse finirò in prigione ma io, Suthep Thaugsuban, mai e poi mai scapperò come ha fatto Thaksin Shinawatra a causa di una condanna”.

Domenica Thaugsuban aveva dato al governo un ultimatum di due giorni. Ultimatum che non pare avere grandi speranze difronte alla fermezza, seppure un poco più vacillante, della sorella dell’odiato Thaksin, fuggito in esilio dopo il colpo di Stato del 2006 e condannato per corruzione in contumacia.

Intanto la piazza, essenzialmente espressione dell’establishment nazionalista-monarchico, mantiene alta la pressione sulle forze dell’ordine, considerate al soldo del clan Shinawatra, portando la protesta attorno al quartier generale della polizia a Bangkok.
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