Rimini: uomini sui tacchi per dire no alla violenza sulle donne

  • 10 anni fa
"Non si può davvero capire l'esperienza di un'altra persona prima di aver percorso un miglio nelle sue scarpe". L'associazione Rompi il Silenzio è partita da questa idea, in chiave ironica, per aderire alla proposta nazionale dello Sciopero delle donne. Sono stati infatti coinvolti principalmente gli uomini, fornendo loro la possibilità di 'vedere il punto di vista femminile camminando sopra un paio di tacchi'.

Il primo ad aver aderito è stato il Presidente della Provincia di Rimini Stefano Vitali. "Avrei potuto provare anche tutto il giorno, faccio comunque fatica" ha dichiarato. "L'iniziativa ha un valore in sé, ci mettiamo in gioco per sensibilizzare l'opinione pubblica. Abbiamo bisogno di metterci in gioco tutti per fa sì che giornate come queste non debbano più esistere e lo dobbiamo fare anche con gesti concreti. Quello che è fondamentale è che una cultura diversa, un modo diverso di relazionarsi, un modo diverso anche per risolvere i conflitti, è possibile e soprattutto credo che sia fondamentale non accontentarci di leggere una cronaca, ma di indignarsi in modo tale che il giorno dopo cerchiamo di impegnarci in prima persona per cambiare le cose" ha concluso Vitali. Sono stati una ventina gli uomini che hanno sfilato e tra questi c'è chi ha camminato più spedito e chi si è fatto dare un aiutino: Vitali è stato accompagnato dal Sindaco di Coriano Domenica Spinelli, mentre Graziano Urbinati, Segretario Generale CGIL Rimini, ha sfilato sostenuto dall'assessore alle Politiche di genere del Comune di Rimini Nadia Rossi. In un modo o in un altro camminare per questi uomini aveva lo stesso valore: dire ancora una volta no a violenza e minacce.

Gli scatti realizzati durante la 'camminata sui tacchi' saranno esposti il 7 -- 8 dicembre presso lo spazio 'Gate' dell'Associazione 'Cambia-Menti' che ha aderito all'iniziativa.

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