Cinque arresti per la Polizia di Rimini. Pattuglie in supporto da Bologna

  • 11 anni fa
Nelle ultime settimane la Polizia di Rimini ha potuto contare sul supporto di alcune pattuglie del reparto prevenzione crimine di Bologna. Un supporto importante per la Questura, che ha permesso di fornire una risposta maggiore ai tanti esposti che ogni giorno effettuano i cittadini riminesi. Sono stati realizzati cosi dei controlli di carattere preventivo che hanno portato all'arresto di 5 persone: uno per resistenza, due per furti e due per possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi. Per quanto riguarda i due arresti per documenti falsi si tratta di un 31enne ucraino e un 47enne napoletano. Il primo è stato sorpreso durante un normale controllo del territorio in possesso di un documento di identità rumeno, che appariva palesemente contraffatto. L'uomo è stato perciò arrestato ed è risultato anche inottemperante all'ordine di espulsione dal territorio nazionale. Il napoletano invece si è reso anche protagonista di una tentata truffa ai danni di un gioielliere riminese: aveva provato a pagare alcuni orologi di pregio, per un valore complessivo di circa 120mila euro, con degli assegni circolari nei quali una lettera era stata limata. Il gioielliere, visto la cifra elevata, aveva chiesto conferma della validità di questi assegni alla banca, e scoperta la truffa a suo carico, aveva immediatamente chiamato la Polizia, che ha bloccato il napoletano prima che questo potesse andarsene dal negozio. I suoi documenti all'apparenza sembravano veri, in realtà, dopo alcuni accertamenti, sono risultati contraffatti. L'uomo è stato perciò arrestato per il possesso del documento falso, ma anche denunciato per tentata truffa. I controlli hanno riguardato anche la Statale Adriatica al fine di contrastare il fenomeno della prostituzione: 8 le lucciole denunciate per inottemperanza al foglio di via obbligatorio. Verifiche anche, in collaborazione con la divisione anticrimine, per quanto riguarda i soggetti sottoposti ai domiciliari su tutta la Provincia di Rimini. Sono state 24 le persone controllate: solo una è stata denunciata poiché si è opposta agli agenti impedendogli di entrare. Particolare attenzione è stata posta anche alla zona del centro storico di Rimini. "Comunque è la zona maggiormente frequentata. Con queste pattuglie in più siamo riusciti a dare una risposta agli esposti dei cittadini che ci chiedono di intervenire nelle zone dove c'è maggiore movimento, dove è registrata una presenza di immigrati che, magari infastidiscono la cittadinanza e anche in tutti i luoghi dove c'è più vita serale, dove ci sono più giovani, più locali della movida" ha commentato Giulia Amati della Questura di Rimini.