Nuove accuse a Israele per la morte di Arafat

  • 10 anni fa
I palestinesi tornano ad accusare Israele per la morte di Yasser Arafat, e chiedono alla Francia di divulgare i risultati dell’inchiesta sul decesso del leader storico dell’OLP. La nuova sferzata allo stato ebraico arriva dopo la diffusione dei risultati delle analisi sui prelievi effettuati dagli esperti svizzeri e russi, questi ultimi più cauti sull’ipotesi dell’avvelenamento da polonio 210.

Nel corso di una conferenza stampa a Ramallah, il presidente della commissione d’inchiesta ufficiale palestinese sulla morte di Arafat Tawfiq Tirawi ha dichiarato: “Consideriamo Israele il primo, fondamentale e solo sospetto per la morte di Yasser Arafat”.

I sostenitori di Arafat hanno sempre sospettato Israele di essere responsabile della morte del loro leader. Accuse che lo Stato ebraico ha sempre respinto: “Voglio dirlo nel modo più chiaro possibile: Israele non ha ucciso Arafat, punto. È semplice, non vi è nulla da aggiungere – ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri israelilano Yigal Palmor -. Non abbiamo nulla a che fare con questa vicenda. I palestinesi dovrebbero smettere di formulare queste accuse senza fondamento senza la minima prova. Basta. Non abbiamo nulla a che fare con questa vicenda. Non c‘è altro da dire”.

Yasser Arafat morì l’11 novembre del 2004 in un ospedale militare di Parigi per cause mai chiarite. Non fu mai eseguita alcuna autopsia su richiesta della moglie, che in seguito acconsentì ai prelievi sui suoi resti da parte di esperti svizzeri, russi e francesi, dopo il ritrovamento di tracce di polonio 210 sui suoi effetti personali.

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