Kosovo: mercoledì Ashton incontra Dacic e Thaci
- 11 anni fa
La questione Kosovo torna in agenda a Bruxelles. Dopo il fallimento delle elezioni municipali, con l’irruzione nei seggi a Mitrovica ad opera dei nazionalisti serbi, i premier serbo Ivica Dacic e kosovaro Hashim Thaci si incontreranno mercoledì con il capo della diplomazia europea Catherine Ashton.
Intanto, il contingente Kfor della Nato annuncia che non vi sarà alcuna riduzione della missione.
“Attaccare un seggio elettorale è una delle cose peggiori che si possano fare in un Paese civile – dice Bernd Borchardt, capo della missione Eulex – Siamo soddisfatti di aver garantito la sicurezza delle persone e di essere stati in grado di recuperare le urne e riportarle nel seggio”.
Gli episodi più gravi si sono registrati a Kosovska Mitrovica, il settore serbo, dove gruppi di estremisti col volto coperto hanno fatto irruzione in almeno tre seggi elettorali, picchiando i presenti e distruggendo le urne e la documentazione elettorale.
“Le elezioni sono arrivate troppo presto – sostiene un abitante di Mitrovica, Gradimir Raskic – Nel nord del Kosovo la situazione è diversa rispetto al sud. I serbi che vivono al sud da ormai 10 anni sono abituati a convivere con gli albanesi”.
L’interruzione del voto alle elezioni municipali rappresenta un duro colpo per Belgrado. Era considerato un test cruciale per l’attuazione dell’accordo di normalizzazione delle relazioni, accordo il cui successo vale l’ingresso nell’Unione eruopea.
Intanto, il contingente Kfor della Nato annuncia che non vi sarà alcuna riduzione della missione.
“Attaccare un seggio elettorale è una delle cose peggiori che si possano fare in un Paese civile – dice Bernd Borchardt, capo della missione Eulex – Siamo soddisfatti di aver garantito la sicurezza delle persone e di essere stati in grado di recuperare le urne e riportarle nel seggio”.
Gli episodi più gravi si sono registrati a Kosovska Mitrovica, il settore serbo, dove gruppi di estremisti col volto coperto hanno fatto irruzione in almeno tre seggi elettorali, picchiando i presenti e distruggendo le urne e la documentazione elettorale.
“Le elezioni sono arrivate troppo presto – sostiene un abitante di Mitrovica, Gradimir Raskic – Nel nord del Kosovo la situazione è diversa rispetto al sud. I serbi che vivono al sud da ormai 10 anni sono abituati a convivere con gli albanesi”.
L’interruzione del voto alle elezioni municipali rappresenta un duro colpo per Belgrado. Era considerato un test cruciale per l’attuazione dell’accordo di normalizzazione delle relazioni, accordo il cui successo vale l’ingresso nell’Unione eruopea.