Maria Grazia Vai - Pesie di vetro

  • 11 anni fa
Recitazione di Franco Picchini.

Video di Maria Grazia Vai
Sulle note di Stefano Ottomano "Quando il cielo toccò il mare"

Mi guardo dialogare con la pioggia
in quell'attesa di te
che piange sulla soglia chiusa
di un dolore che non ha più voce
né silenzio

Nel retro c'è una stanza
di parole appese

Calendari d'altri giorni,
si raccontano
nella lentezza di un respiro
Nella malinconia del vento
che ondeggia i fazzoletti nel cortile

con noi al suo centro
e tu all'esatto opposto.

Ti chiudo qui,
dentro a poesie di vetro
Dietro un fragore di temporale
che inciampa ancora
i legni vivi del passato

Certe parole bagnano la voce
ma brillano il silenzio della vita

Perché la morte
non ti ha mai avuta,
tanto quanto io
ti ho dentro alla mia vita -ancora.

(a mia madre, a mio padre e a tutti quei giorni che passano senza fermarsi)